ITER DEL PROCESSO
DI BEATIFICAZIONE E CANONIZZAZIONE
DEL SERVO DI DIO
CARLO TANCREDI FALLETTI DI BAROLO
Da sempre, nel cuore e nella mente di ogni Suora di Sant’Anna, i nostri cari Fondatori, Carlo Tancredi e Giulia, sono stati considerati “santi”. Tuttavia, solo dopo il Concilio che ha sottolineato il ruolo e l’importanza dei laici nella Chiesa, abbiamo pensato con più determinazione che essi, anche ufficialmente, potessero essere proclamati “santi” dalla Chiesa.
Negli anni ’80 le celebrazioni in occasione del 150° anniversario di fondazione dell’Istituto (1984) e quelle in onore del Fondatore per il 150° della sua morte (1988), hanno accresciuto in noi la stima, la conoscenza e l’amore per i nostri Fondatori. Proprio in quegli anni, quindi, riflettendo sulla loro vita e accogliendo il suggerimento di consorelle, esperti ed amici, ci si è orientati all’introduzione della Causa di Canonizzazione.
Dopo il 1990, in seguito al 29° Capitolo Generale che chiaramente si era espresso in proposito (vedi delib. 4.1), sono stati mossi i passi decisivi perché fosse introdotto il processo di Canonizzazione di Carlo Tancredi Falletti, marchese di Barolo.
Con lettera del 22 febbraio 1992 la Madre Franceschina nominava Postulatore della causa del Marchese il Rev.do Padre Paolino Rossi, O.F.M. Cap.; ed egli, nel marzo del 1993, presentava al Cardinale di Torino (allora Sua Em. Giovanni Saldarini) il libello di domanda per l’introduzione del Processo Diocesano; allo stesso tempo nominava Suor Renza Peira Vice-Postulatrice della Causa e Suor Nelly Grasso, Vice-Postulatrice aggiunta.
Grazie alla preparazione della documentazione richiesta e all’impegnativo lavoro di ricerca svolto da Suor Renza, la fase diocesana del Processo è iniziata l’8 febbraio 1995, con una solenne celebrazione nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino.
Il lavoro richiesto, faticoso anzitutto per il reperimento degli scritti editi del Fondatore (pubblicati come sappiamo anonimi e quindi di difficile identificazione) è stato portato avanti con dedizione ed impegno da Suor Renza fino al 1999, quando purtroppo prematuramente, ella ha raggiunto la Casa del Padre, dopo lunga e sofferta malattia. Suor Renza è stata sostituita, come Vice-Postulatrice, da Suor Felicia Frascogna, che con altrettanto impegno e molta passione ha continuato il lavoro di ricerca, sempre sotto la supervisione e guida di Mons. Giovanni Luciano, Delegato Vescovile per il Tribunale delle Cause dei Santi.
Si è quindi proceduto, mediante esperti, all’elaborazione delle relazioni storico-teologica e archivistica, e all’interrogazione dei testimoni avvenuta nei giorni 2, 4, 9 e 11 aprile 2002, a Torino, e dal 20 al 23 maggio 2002, a Roma. Il Tribunale diocesano era costituito dal Delegato Vescovile (o Giudice), dal Promotore della Giustizia e da un Notaio.
La fase diocesana, si è conclusa a Torino con le celebrazioni del 21 dicembre 2002.
La cerimonia di chiusura si svolta nella cappella delle Suore di Sant’Anna, a Torino; ha presieduto la Celebrazione Eucaristica Sua Em.za il Card. Severino Poletto, Arcivescovo di Torino.
Gli Atti processuali dell’Inquisizione Diocesana sono stati trasmessi alla Congregazione delle Cause dei Santi il 2 gennaio 2003 e sono stati aperti il successivo il 23 gennaio. Nel Congresso ordinario del 30 gennaio 2004, il medesimo Dicastero ha confermato la validità dell’Inquisizione diocesana svolta dalla Curia di Torino.
La Congregazione delle Cause dei Santi il 23 aprile 2004 ha affidato lo studio di questa causa al Relatore P. Daniel Ols, O.P.
Il Postulatore, P. Paolino Rossi, OFM Cap. ha presentato al Relatore la collaboratrice esterna, Suor Felicia Frascogna, Vice-Postulatrice, che per vari anni ha compiuto ricerche archivistiche, ed ha già curato all’interno della Congregazione alcuni studi sui Fondatori e sul Carisma delle Suore di Sant’Anna.
Si trattava di preparare la Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis del Servo di Dio Carlo Tancredi Falletti di Barolo.
Con il termine Positio si intende, nel caso di una causa di beatificazione di un dossier in cui oltre alla petizione e alla relativa documentazione, inoltrata e presentata dalla parte interessata, sono raccolti i pareri e i voti di specifici Consultori e le relazioni degli Ufficiali incaricati dello studio della stessa.
La struttura della Positio comprende varie parti: le più importanti sono oltre all’Introduzione generale, l’Informatio, ossia l’indagine sulle virtù e sulla fama di santità del Servo di Dio, il Summarium delle deposizioni dei testimoni e la Biografia documentata.
Il tutto deve fare preciso riferimento a un solido apparato probativo, costituito dalle fonti specifiche della Causa così come si ritrovano nella Copia Pubblica (Dossier preparato per la fase del processo Diocesano e che nel nostro caso comprende XIV Volumi).
Il 19 settembre 2013 lo studio della Causa è stato affidato al Relatore Mons. Paul Pallath, sostituto di P. Ols, che ha lasciato l’incarico per raggiunti limiti di età.
Nell’ottobre 2013, Sr. Felicia ha incontrato il nuovo Relatore, il quale era già in possesso del dossier sulla causa del Marchese di Barolo affidato allo studio di P. Ols. E le ha consegnato le nuove norme emanate dal Dicastero nel 2013 circa la composizione e stesura della Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis , la quale è stata invitata a prenderne visione e ad attenervisi, in stretta collaborazione con il Relatore.
Si è trattato quindi di riprendere in mano tutto il lavoro già fatto per rivederlo e aggiornarlo secondo le nuove norme, lavoro a cui Suor Felicia si sta ancora dedicando per portarlo a conclusione, speriamo al più presto con la collaborazione, a Dio piacendo, di qualche esperto.
A questo lavoro di carattere storico-teologico-giuridico va agganciato l’aspetto pastorale e spirituale. E’ importante conoscere il Servo di Dio Carlo Tancredi come testimone esemplare della sequela Christi, imitare i suoi sentimenti, le sue scelte, il suo stile di vita, implorare grazie e favori spirituali e materiali.
La proclamazione di un Beato è un evento ecclesiale, pertanto è necessario il coinvolgimento di tutti: della Diocesi, delle Associazioni laicali che si ispirano al Servo di Dio, delle scuole, dell’Istituto che promuove la Causa.
Il Papa Benedetto XVI il 19.12.2010 a questo proposito affermava che “Nell’itinerario per il riconoscimento della santità emerge una ricchezza spirituale e pastorale che coinvolge tutta la comunità cristiana”.
Se, tutti insieme, prendiamo a cuore questo iter e ci affidiamo alla intercessione del Servo di Dio mostreremo che tale cammino è vivo e non semplicemente qualcosa di burocratico portato avanti solo dagli “addetti ai lavori”.
Per approfondire la conoscenza dei Servi di Dio Carlo Tancredi Falletti e Giulia Cobert, marchesi di Barolo, segnaliamo alcune pubblicazioni antiche e recenti, per venire incontro a chi desiderasse saperne di più.
Mostra sui Fondatori promossa dalle Suore di Sant’Anna in collaborazione con la Regione Piemonte, anno 2013
Pubblichiamo l’articolo comparso su “La Voce del Popolo” il 17 maggio 2015.
Ringraziamo S.S. Papa Francesco per aver firmato il Decreto,
presentatoGli dalla Congregazione delle Cause dei Santi,
che ha promulgato le Virtù eroiche della Serva di Dio Giulia Colbert Falletti di Barolo,
permettendo che la stessa divenisse VENERABILE.
Ringraziamo il Signore perché è buono, eterna la Sua misericordia!